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Arriva la bolletta telefonica digitale

Pubblicato il 16/02/2015

Aggiornato il 16/03/2015

Arriva la bolletta telefonica digitale

Maggiore chiarezza e trasparenza, più informazioni per il cliente, restringimenti sui servizi premium indesiderati: la bolletta telefonica 2.0 sta arrivando e sarà operativa, con molta probabilità, a partire dall’inizio del prossimo anno.

Intanto l’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato il provvedimento che la sottoporrà alla consultazione pubblica e che dovrebbe portare alla delibera entro la primavera, termine dopo il quale gli operatori dovranno adeguarsi alla nuova normativa. Il suo commissario, Antonio Nicita, anticipa le linee guida della delibera.

Una versione aggiornata della bolletta si è resa necessaria per due tipi di motivi: il primo, derivante dall’esigenza di una maggiore trasparenza nella fatturazione e di fare chiarezza sulla difficile questione dei servizi premium. L’altro motivo che ha portato a introdurre un servizio più evoluto è da ricondursi alla necessità di avere uno strumento digitale aggiornato che semplificasse il rapporto con il cliente e fosse in generale più aderente ai nuovi mercati di consumo.

Un'altra questione importante, sempre nel tema della trasparenza, è il problema del codice di migrazione, quello che consente il passaggio a un nuovo gestore mantenendo la portabilità del numero: spesso questo non è indicato o è poco visibile in bolletta. La soluzione sarà trasformarlo in un codice di trasferimento, uno strumento maggiormente riconoscibile dandogli maggiore visibilità e stabilendo delle linee guida comuni per tutti gli operatori, che portino a una decodifica immediata da parte del cliente. 

Con la nuova bolletta telefonica ogni cliente dovrà fornire un indirizzo di posta elettronica al quale ricevere aggiornamenti e comunicazioni: anche disdire il contratto sarà molto più semplice, perché si procederà online, senza più necessità di inviare una raccomandata.

Un aspetto interessante che è stato affrontato è quello dell’addebito di contenuti digitali a insaputa del cliente: giochi, musica, suonerie, app ai quali ci si trova abbonati automaticamente, per aver cliccato inavvertitamente su un banner o una pubblicità. In futuro sarà molto più difficile cadere nella trappola dei servizi a pagamento, perché non sarà più sufficiente un click distratto, ma bisognerà digitare il proprio numero di utenza, mentre ci si potrà riservare di interrompere il servizio non gradito con una semplice telefonata o un sms. In più, il cliente avrà diritto senza alcuna lunga e difficile trafila, alla restituzione delle somme addebitate per servizi non richiesti.

Altro elemento importante che conterrà la bolletta, sarà la velocità della connessione della rete in abbonamento, perché gli operatori dovranno dichiarare quella minima raggiunta nei mesi subito precedenti al periodo di riferimento della fatturazione. In questo, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni assume un ruolo di garante della connettività, anche avvalendosi di SINB, la piattaforma specificamente studiata per un controllo a campione del servizio offerto dai vari operatori.

La nuova bolletta sarà digitale innanzitutto per la modalità di spedizione: non più fisica, o meglio non solamente. Perché il recapito sarà di default elettronico, con addebito su conto corrente o carta di credito, ma con la facoltà di richiederne la versione cartacea e il pagamento con bollettino postale. 

A cura di: Paola Campanelli

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agcom

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