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Italia, 22 milioni di analfabeti digitali

Pubblicato il 10/02/2015
Italia, 22 milioni di analfabeti digitali

Italiani più connessi, ma meno digitali. Rispetto al 2013, l’anno appena trascorso ha registrato un aumento delle famiglie che dispongono di un accesso a Internet da casa (64% nel 2014 rispetto al 60,7% dell’anno precedente) e una connessione a banda larga (62,7% contro il 59,7%).

Secondo l’ultimo rapporto Istat, il 57,3% della popolazione sopra i 6 anni naviga in Internet e il 54,7% delle persone di età uguale o superiore ai 3 anni utilizza il computer. Per contro, delle famiglie composte da soggetti oltre i 65 anni, solo il 17,8% ha un computer.

In sostanza, il 38,3% della popolazione totale del nostro paese, nel migliore dei casi, non ha alcuna famigliarità con il computer o, nel peggiore, non ha mai navigato in rete: 22 milioni di italiani.

La vera discriminante sembrerebbe essere l’età, ma il quadro non è esattamente così semplice. Perché gli stessi dati forniti dall’Istat rilevano una importante percentuale di giovanissimi, circa il 50% tra i 6 e i 10 anni, che non utilizza Internet. Determinante sarebbe la cultura digitale dei genitori, perché se in famiglia entrambi navigano sulla rete, il 40,1% dei figli ne segue l’esempio.

La fascia più critica rimane quella degli anziani: il 74,8% tra i 65 e i 74 anni non usa Internet; la percentuale diventa del 93% tra coloro che hanno più di 75 anni. Solo il 17,8% delle famiglie composte di ultrasessantacinquenni possiede un pc e solo il 16,3% dispone di una connessione Internet.

Sorprende ancora la differenza di genere dell’utente tipo: usa il pc il 59% degli uomini, mentre la percentuale delle donne scende a 50,2%. Anche i dati sulla navigazione vedono l’uomo più digitale rispetto alla donna: il 62,3% contro 52,7%. I maggiori utilizzatori restano i giovani, nella fascia d’età dai 15 ai 25 anni: l’83% di loro possiede un pc, l’89% utilizza Internet.

Rimane forte il divario geografico in termini di utenza e conoscenza digitale: al centro-nord il 66,6% delle famiglie dispone di una connessione Internet , percentuale che tende a ridursi nel Sud, con il 58,3%. E i dati non sono migliori quando si parla di banda larga: riguarda solo il 56,4% delle famiglie del Mezzogiorno, contro il 65,4% del Centro-Nord.

Ma perché ancora tanta resistenza alla rete? Il 55,1% delle famiglie che non dispone di un accesso a Internet dichiara di non averne le competenze adeguate; il 24,3% non lo considera utile o interessante; il 15,8% lo attribuirebbe agli alti costi delle tariffe. Solo l’1,9% rinuncerebbe a Internet per tutelare la propria privacy.

A livello generale, nel 2014 l’uso del personal computer è rimasto stabile rispetto all’anno precedente, mentre aumenta l’utenza di Internet, con +2,5%. È aumentato nel 2014 anche l’uso giornaliero del web, del 3,3%.

In crescita anche il ricorso alla rete per le questioni legate alla Pubblica Amministrazione: il 29,8% degli utenti nell’anno appena passato rispetto al 28,5% dell’anno precedente.

Ma il vero fenomeno in crescita del 2014 è l’e-commerce. Il 34,1% degli italiani in rete dai 14 anni in su ha acquistato in rete. Al primo posto, prodotti per la casa: + 5,1%; seguono l’abbigliamento e gli articoli sportivi, con un incremento del 3,8%.

A cura di: Paola Campanelli

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internet

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