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Le bollette si pagano online

Pubblicato il 15/12/2014
Le bollette si pagano online

“Una vera rivoluzione per l’economia domestica delle famiglie italiane”. A parlare così è il direttore generale del Consorzio Cbi, Liliana Frattini Passi, che definendo la piattaforma Cbill preannuncia un sostanziale cambiamento nelle abitudini di pagamento e riscossione di privati cittadini, aziende e pubblica amministrazione.

Cbill è un servizio di pagamento online che consente di pagare i bollettini postali senza recarsi alle Poste, ma semplicemente servendosi di uno dei tanti canali abilitati: PC, tablet, smartphone o bancomat.

Dal 30 luglio scorso, data di lancio, fino alla fine di ottobre, Cbill ha registrato 138 mila operazioni effettuate per un valore di 18,55 milioni di euro. 134 euro il valore medio di ogni operazione.

Utenze e multe, ma anche il rinnovo di polizze, l’abbonamento ai trasporti, le rate dei finanziamenti, le spese condominiali, l’affitto, il canone Rai, l’Irpef e l’Irap.

Il servizio Cbill si distingue da quello di home banking offerto ormai da tutti gli istituti di credito perché non prevede un accordo sottoscritto dell’azienda di utenza o della Pubblica Amministrazione con un istituto di credito, ma si basa su un’unica piattaforma e sull’interconnessione telematica di tutti gli istituti finanziari partecipanti, con un’operatività uniformata a livello internazionale. Per disporne, è sufficiente che le aziende che emettono fattura adottino il servizio, con il vantaggio di avere il completo controllo sullo stato dei pagamenti in corso e di quelli passati.

Attualmente, la rete Cbi collega 950 mila aziende e 600 istituti finanziari: l’88% dei prestatori di servizi di pagamento.

La digitalizzazione delle bollette è uno step fondamentale da compiere con molte implicazioni positive dalle quali non si può più prescindere. La salvaguardia dell’ambiente, prima di tutto, con una riduzione del consumo di carta pari a 12.600 tonnellate e la conseguente riduzione di emissione di anidride carbonica. Ma anche la riduzione di errori e l’aumento di efficienza con il controllo continuo dello stato di pagamento dei bollettini, la velocizzazione dei tempi di riscossione, la riduzione delle code agli sportelli.

Le applicazioni della piattaforma Cbill sono tante e consentono la totale personalizzazione del servizio fornito. Un esempio virtuoso è quello della Banca Etruria che ha realizzato un accordo con la Asl di Arezzo, così da consentire ai suoi pazienti di usufruire di servizi online come il pagamento dei ticket, la prenotazione delle visite, la richiesta dei certificati.

Una importante evoluzione, ma il percorso è ancora lungo se si pensa che nel nostro Paese nove bollettini su dieci vengono ancora pagati presso gli Uffici Postali e solo il 3% di 600 mila tramite il canale bancario.

A cura di: Paola Campanelli

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bolletta

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