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La nuova, colossale Sky

Pubblicato il 27/11/2014

Aggiornato il 30/05/2018

La nuova, colossale Sky

Si è conclusa sotto la regia del magnate dei media Rupert Murdoch una delle operazioni più colossali del mercato delle Pay TV: BSkyB (alla lettera, British Sky Broadcasting) ha acquisito in via definitiva la totalità di Sky Italia e l’89,7% di Sky Deutschland, dando vita a Sky, il più grande gruppo di intrattenimento in Europa.

Con 30 sedi principali, 31.000 dipendenti in 5 paesi europei e un budget per la programmazione di 5,7 miliardi di euro, Sky si prepara a tracciare il futuro di una tv innovativa e sempre migliore.

Nuovi contenuti, on line e su piattaforme, servizi broadcast e l’offerta di un’esperienza televisiva unicaSky integra l’esperienza maturata nei tre paesi di origine con l’assoluta convinzione di conservare una forte identità in ciascuno di essi.

La nuova Sky mette insieme il pubblico di Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Irlanda, con i loro 20 milioni di clienti. E sono ancora 60 milioni le famiglie che nei 5 paesi presidiati dal colosso della Pay TV non possiedono un abbonamento Sky: un vero e proprio potenziale patrimonio che potrà essere conquistato con l’offerta di prodotti e servizi sempre più evoluti.

La gigantesca operazione di fusione-acquisizione si preannuncia ricca di importanti sinergie: le piattaforme comuni, i sistemi di gestione dei clienti, le tecnologie potranno moltiplicare la qualità del servizio e l’offerta agli abbonati, mentre il nuovo colosso europeo dell’intrattenimento godrà di un cresciuto potere contrattuale nei confronti di chi detiene i diritti sui contenuti.

Un’operazione che avrà un impatto importante sul mercato europeo e solleverà la risposta degli altri operatori: le pay Tv, i gruppi delle telecomunicazioni, realtà come Netflix che concorrono nell’offerta di tecnologie altrettanto evolute e concorrenziali.

Basti pensare che in Gran Bretagna, uno dei Paesi più maturi e presidiati dalle Pay TV, la combinazione di offerta telefono-Internet TV detiene il 90% del mercato della banda larga (dati e-Media Institute).

In Italia, Sky crea importanti intrecci con Fastweb e Telecom e dal mese di febbraio renderà fruibili i suoi programmi ai clienti delle due compagnie.

Una nota a parte merita proprio il nostro mercato, che ha mantenuto fino a questo momento una identità forte di fenomeni televisivi prodotti in house, come la serie “Gomorra”, esportata in ben 72 Paesi e un investimento di 6 miliardi di euro sulla nuova programmazione. O ancora il prodotto di Paolo Sorrentino, “The Young Pope”, o “Diabolik”, che si preannunciano come fenomeni, anche questi, esportabili in tutto il mondo.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

pay tv

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