Antitrust: sì al mercato libero per un servizio migliore
L’auspicio parte dal presidente dell’Autorità Antitrust Giovanni Pitruzzella e si contestualizza nell’ intervento presso la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati legato all’ Indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale.
Secondo l’Antitrust è necessario un profondo ripensamento sul mercato dell’energia, focalizzato soprattutto sul mantenimento o meno della tariffa di maggior tutela.
Già in tempi pregressi l’Autorità era intervenuta muovendosi in questa direzione e segnalando come asset cruciale “l’importanza di prevedere modalità di progressivo abbandono dei regimi di tutela attualmente previsti per la vendita finale di energia elettrica e gas naturale e/o il loro confinamento alle utenze effettivamente vulnerabili, così che siano le forze di mercato a garantire equità ed efficienza ai prezzi per le altre tipologie di utenza”.
La spinta verso una reale concorrenza sul prezzo e, di conseguenza, verso il mercato libero, è l’unica soluzione plausibile per garantire una maggior qualità del servizio.
L’Antitrust lancia dunque un segnale netto, che si concretizza nelle parole di Pitruzzella: “Si auspica di prevedere il superamento dei regimi di tutela esistenti ed il conseguente passaggio a mercati retail completamente liberi e concorrenziali (prevedendo un servizio di fornitura di ultima istanza a condizioni regolate, caratterizzate da livelli di prezzo tali, comunque, da incentivare il passaggio al mercato libero)”.
Chiaramente si tratta di una situazione che dovrà evolversi progressivamente e attraverso un’attenta pianificazione ma che, se attuata, sarà una delle leve principali per la tutela del consumatore.