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Al via i bandi per eliminare il digital divide

Pubblicato il 20/03/2013

Aggiornato il 27/02/2017

Al via i bandi per eliminare il digital divide

Il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca e il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera hanno dato il via a 900 bandi per eliminare del tutto il divario digitale italiano, e per portare la banda ultra larga nel Sud Italia.

Il divario digitale, noto anche come digital divide, è un termine utilizzato per indicare il divario esistente tra la  popolazione che ha accesso alle tecnologie digitali (in particolare alla rete internet), e chi ne è escluso.

Si tratta di un fenomeno che in Italia è legato principalmente a questi fattori:

  • scarsa alfabetizzazione digitale: la capacità della popolazione italiana di usufruire delle nuove metodologie di comunicazione digitale (in particolare l’utilizzo di un PC e la navigazione in internet) è bassa rispetto agli altri paesi europei;
  • carenze infrastrutturali: le aree a bassa densità di popolazione, e quelle con una difficile conformazione geografica, non garantiscono agli operatori del settore un ritorno per gli investimenti economici necessari per attivare le adeguate infrastrutture tecnologiche.

Per questo motivo è stato varato dal Governo Italiano il Piano Nazionale Banda Larga per abbattere, entro la fine del 2013, il divario digitale in Italia, consentendo l’accesso alle nuove tecnologie informatiche a tutta la popolazione italiana.

Il piano mira sia alla creazione delle infrastrutture tecnologiche mancanti in oltre 6 mila località del Paese, sia al rilancio dell’economia del paese grazie ai molteplici benefici diretti e indiretti sulla popolazione e sulle imprese del territorio.

Il Progetto Strategico Banda Ultra-larga è invece stato autorizzato dalla Commissione Europea nel 2012 per raggiungere gli obiettivi definiti nell'Agenda digitale europea riguardante la velocità di navigazione in internet:

  • per tutti i cittadini europei una velocità superiore a 30 Mb/s
  • per almeno il 50% della popolazione una velocità superiore a 100 Mb/s

Si tratta di uno dei piani più importanti d’Europa, determinante per il rilancio dell’economia nazionale italiana.

Per questo motivo il governo ha deciso di concentrare gli sforzi dapprima nelle regione del sud Italia (Calabria, Campania, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Molise), ma ha caldamente invitato le altre regioni a prendervi parte usufruendo dei finanziamenti comunitari previsti nella programmazione 2014-2020.

A cura della Redazione

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Parole chiave

internet veloce banda larga banda ultralarga

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