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Banda Minima Garantita: significato

La banda minima garantita consiste nella velocità minima di trasmissione e ricezione di dati che il provider di servizi internet si impegna a garantire al cliente, dato che incide anche sui costi dell’abbonamento.

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Cos'è la banda minima garantita?

La banda minima garantita è la velocità minima che il provider di servizi internet si impegna a garantire al cliente per la trasmissione o la ricezione dati, anche nei casi di congestione della rete internet.

Il valore della banda minima garantita è quello a cui il cliente naviga solitamente ed è anche quello che incide maggiormente sui costi dell’abbonamento per i servizi di collegamento. Questo stesso valore non va però confuso con la velocità minima garantita che corrisponde invece a un dato medio calcolato nell’arco della giornata e non garantisce nessun accesso prioritario alla rete da contratto.

La possibilità di avere a disposizione una banda minima garantita con cui navigare significa tecnicamente che, da contratto, l’operatore si impegna, in caso di congestione della rete, a dare priorità di passaggio a quei pacchetti IP in upload o in download con più alta banda minima garantita.

Al fine di tutelare gli utenti è l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a deliberare tutte le condizioni contrattuali a cui gli operatori devono sottostare. È stata proprio l’AGCOM, con la delibera n. 244/08/CSP del novembre 2008, a sancire l’obbligo di una banda larga minima da offrire ai propri clienti da parte degli operatori telefonici.

Per agevolare la comparazione delle offerte adsl non solo sulla base del prezzo finale ma anche a seguito di un confronto qualitativo tra le tariffe internet disponibili sul mercato, l’AGCOM ha poi definito quali sono le informazioni e le caratteristiche che devono essere presenti nel contratto di fornitura del servizio adsl.

Gli operatori devono ad esempio dare evidenza della velocità massima e velocità minima garantita, della latenza della connessione internet, oppure di eventuali limitazioni relative all’accessibilità del servizio. Inoltre, l’AGCOM impone agli operatori di descrivere la tecnologia utilizzata per la navigazione in internet (per esempio ADSL, fibra ottica, Wimax, satellitare) e quali sono le condizioni minime necessarie per accedere ed usufruire correttamente della connessione.

Ultimo aggiornamento settembre 2022

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