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È necessario disporre di una linea Telecom Italia per avere accesso alla linea ADSL?

È necessario disporre di una linea Telecom Italia per avere accesso alla linea ADSL?

Per poter utilizzare l’ADSL non è necessario avere un piano voce, ma bisogna avere una linea a cui collegare il servizio di internet. Questa non deve necessariamente essere Telecom Italia/TIM ma può essere di altri operatori che, grazie alla liberalizzazione del settore, hanno esteso la loro copertura territoriale potendo fornire senza nessun problema un servizio di fornitura all’utente. 

  • È necessario avere una linea Tim/Telecom per avere l’ADSL?
  • Puoi avere l’ADSL anche senza il telefono fisso?
  • Come attivare l’ADSL nella propria abitazione
  • Quanto costa l’attivazione dell’ADSL nella propria abitazione
  • In quanto tempo puoi avere l’ADSL

È necessario avere una linea Tim/Telecom per avere l’ADSL?

Grazie al processo di liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni è stato possibile aprire il mercato a nuovi competitor e l’ex- monopolista pubblico Telecom Italia è stato regolamentato e ora non è l’unico ad avere la possibilità di gestire i servizi. Il settore della telefonia fissa è stato infatti aperto alla concorrenza dal 1998. La privatizzazione della Telecom e la liberalizzazione del mercato hanno modificato completamente il settore della telefonia fissa permettendo a un elevato numero di fornitori di poter far parte del settore. Le imprese telefoniche possono, secondo quanto disposto dall’Autority, affittare la rete Telecom in modo da poter sempre offrire il servizio all’utente finale. Alcune compagnie telefoniche, addirittura, non hanno usato la rete dell’ex monopolista, ma hanno creato delle infrastrutture differenti e atipiche. La Telecom Italia in seguito è diventata TIM. 

In sintesi, quindi, non è necessario avere una linea Tim/Telecom Italia per avere accesso all’ADSL ma è possibile attivare un contratto con qualsiasi fornitore.

Puoi avere l’ADSL anche senza telefono fisso?

Per avere l’ADSL nella propria casa non è obbligatorio avere un telefono fisso. Le offerte ADSL senza telefono fisso ora in commercio permettono di avere una connessione ad internet veloce senza dover necessariamente attivare anche una linea voce. Avere solamente il servizio internet permette di spendere meno e stipulare un contratto in linea con le proprie esigenze

Tutte le compagnie telefoniche propongono delle offerte combinate che permettono al cliente di scegliere l’opzione più idonea in base all’uso che abitualmente si fa dei servizi. 

Prima di attivare un’offerta ADSL di questo tipo è sempre utile informarsi e capire innanzitutto se la zona in cui si vive è coperta della rete e se internet, quindi, potrebbe funzionare al meglio e senza problemi successivi. Inoltre bisogna capire se il piano è quello più adatto alle attività che si devono svolgere, soprattutto, in termini di velocità. La velocità dell’ADSL messa a disposizione dagli operatori è varia e parte dai 7 Mega sino ai 20 Mega, ma è molto superiore se parliamo di fibra ottica

Altro elemento da non sottovalutare prima di sottoscrivere un contratto è controllare le condizioni di disdetta. Infatti,  conoscere da subito quali sono i tempi e le modalità in caso di ripensamento per il consumatore è utile per non avere delle spiacevoli sorprese future. 

Le offerte presenti sul mercato sono numerose e per i nuovi clienti gli operatori telefonici propongono dei pacchetti convenienti che spesso includono anche la telefonia fissa. 

Vediamo insieme come attivare l’ADSL nella propria abitazione e quali documenti bisogna avere a portata di mano.

Come attivare l’ADSL nella propria abitazione

Dopo avere verificato la copertura rete in fibra ottica e adsl della zona in cui si vuole attivare la fornitura di un determinato operatore e dopo aver valutato il piano più adatto, è arrivato il momento della firma del contratto. È possibile sottoscrivere un contratto in vari modi: recandosi in un negozio fisico, online nelle apposite sezioni oppure contattando il servizio clienti dell’operatore scelto.

Le informazioni che bisogna avere a portata di mano sono solitamente: dati della linea telefonica da attivare (indirizzo dell’abitazione, comune in cui è collocata), dati anagrafici dell’intestatario della linea (nome, cognome e codice fiscale), numero di cellulare e indirizzo e-mail, luogo in cui si vuole ricevere le bollette se diverso da quello in cui è attiva la linea e codice Iban nel caso in cui si decida di pagare tramite conto corrente bancario.

Quando il tecnico verrà ad attivare la linea potrebbe richiedere dei documenti: è sempre utile, quindi, avere con sé un documento d’identità, il codice fiscale e una copia di una bolletta recente di acqua, gas o luce anche se intestata ai precedenti proprietari o inquilini per i controlli anti-abusivismo.

Per poter usufruire del servizio di ADSL è necessario possedere un modem: di solito viene fornito dalla compagnia telefonica in comodato d'uso e il costo è incluso nella bolletta, ma si può anche procedere ad acquistarlo privatamente.

Quanto costa l’attivazione dell’ADSL nella propria abitazione

I costi di attivazione sono vari e dipendono dal fornitore scelto. Solitamente nell’offerta finale è già incluso il prezzo dell’allaccio alla rete o meglio quel costo viene scontato se il consumatore rimane con la compagnia telefonica per un determinato periodo di tempo che è stabilito nel contratto.

In quanto tempo puoi avere l’ADSL

Le tempistiche variano in base all’operatore e alla zona in cui deve intervenire. La compagnia telefonica è tenuta per legge a fornire i tempi di attivazione. Nel caso in cui, invece, non è una nuova attivazione ma un cambio operatore è necessario possedere il codice migrazione presente solitamente nelle bollette che consente in modo semplice e pratico il passaggio a un altro fornitore.

Secondo quanto disposto dall’AgCom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’attivazione di una nuova linea telefonica con Tim deve essere effettiva entro 10 giorni dalla richiesta del consumatore. Per quanto riguarda invece la rete internet le tempistiche massime sono di 30 giorni. In ogni caso ogni compagnia telefonica deve precedentemente comunicare al cliente quali sono i tempi di attivazione.

Nel caso ci fossero dei ritardi e la linea non venisse attivata nei tempi previsti l’utente può fare un sollecito alla compagnia. Se il ritardo è dovuto a cause imputabili alla compagnia telefonica è possibile ricevere un risarcimento. L’indennizzo, invece, non è dovuto quando il ritardo è avvenuto a causa di impedimenti burocratici o tecnici non attribuibili all’operatore scelto.

Nella Carta dei servizi della compagnia telefonica sono indicati i tempi di attivazione e altre informazioni utili per la scelta dell’operatore.

Ultimo aggiornamento marzo 2020

A cura di: Maria Rita Corda

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