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Chi può fare interventi sull’impianto del gas?

Chi può fare interventi sull’impianto del gas?

 

Gli interventi sull’impianto del gas devono essere portati a termine esclusivamente da tecnici specializzati, secondo quanto disciplinato dalla legge. L’attenta osservanza degli obblighi previsti consente di avere la certezza che il soggetto chiamato a intervenire sia in grado di operare al meglio.

In questa guida faremo chiarezza su chi sono i soggetti autorizzati a effettuare interventi sull’impianto del gas, quali sono le tipologie di intervento previste, e come è possibile scegliere le offerte gas migliori sia per uso domestico che professionale;

  • I soggetti autorizzati a intervenire sull’impianto del gas
  • Le tipologie di intervento previste
  • Cos’è il certificato di conformità e a cosa serve
  • Come risparmiare e scegliere le offerte gas migliori

I soggetti autorizzati a intervenire sull’impianto del gas

Per essere autorizzato a intervenire sugli impianti a gas, un tecnico deve essere abilitato a eseguire operazioni sugli apparecchi elencati alla lettera “E” dell’art. 1 del D.M. n. 37/08, in seguito modificato dal D.M. 19/5/10. Si tratta, nello specifico, di “impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo”, cui si aggiungono anche le “opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali".

Le aziende abilitate devono essere iscritte al registro delle imprese, oppure all’albo provinciale delle imprese artigiane. La normativa identifica diversi soggetti che possono essere autorizzati a svolgere interventi sugli impianti a gas. Tra questi rientrano:

  • Singoli responsabili tecnici
  • Imprese artigiane
  • Imprese non installatrici

I requisiti tecnico-professionali dei singoli operatori chiamati a intervenire, invece, includono:

  • Diploma di laurea in materia tecnica
  • Diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria
  • Attestato di formazione professionale (previo periodo di inserimento di quattro anni)
  • Prestazioni lavorative svolte alle dipendenze di una impresa abilitata (per un periodo di almeno tre anni)

Affidarsi ad un semplice idraulico, oppure pensare di fare tutto da soli, non rappresenta dunque la soluzione ideale. Per riparare la caldaia o controllare il corretto funzionamento dei termosifoni, infatti, è necessario rivolgersi a tecnici e aziende specializzate. In questo modo si è sicuri che l’intervento sarà portato avanti con la massima professionalità, e che tutte le operazioni saranno svolte secondo la legge.

Le tipologie di intervento previste

La natura degli interventi sugli impianti a gas differisce soprattutto per il tipo di tubazioni, che possono essere a vista o sotto traccia.

Nel caso di interventi su tubazioni a vista, l’operatore agisce su strutture poste al di sopra delle mura, e pertanto facilmente accessibili. Le azioni su tubazioni sotto traccia, invece, seguono procedure specifiche, in modo da non intaccare l’integrità dei tubi.

Vale la pena sottolineare che alcuni elementi degli impianti a gas rimangono in ogni caso a vista, anche in caso di tubazioni sotto traccia. I rubinetti e le giunzioni dei tubi, infatti, sono sempre posti in superficie, in modo da essere facilmente accessibili. Le scatole di controllo e gli stessi rubinetti del gas, inoltre, possono essere installati solo in determinate aree della casa, diverse da camere da letto e bagni.

L’azione del tecnico abilitato non si esaurisce solo nel controllo e nella manutenzione dell’impianto, ma prevede anche azioni supplementari, mirate a garantire un elevato livello di sicurezza. L’operatore, come previsto dalla legge, deve assicurarsi che gli impianti presentino una corretta gestione dei flussi e un’areazione sufficiente. Allo stesso tempo, deve essere controllato il sistema di scarico dei prodotti di combustione. In quest’ultimo caso, l’obiettivo è quello di verificare l’efficacia dello smaltimento dei fumi, e per fare ciò è necessario analizzare i possibili terminali di viaggio, siano essi camini o canne fumarie.

Per ultimo, è importante segnalare che i tecnici specializzati non possono agire sul contatore del gas. In caso di malfunzionamenti di questo apparecchio, essenziale per tenere traccia dei consumi, l’unico soggetto chiamato a intervenire è il tecnico del distributore locale. Tutti gli interventi effettuati da operatori diversi sono contrari alla legge, e costituiscono reato.

Cos’è il certificato di conformità e a cosa serve

Gli interventi che può portare a termine un tecnico abilitato sono numerosi: manutenzione ordinaria, prima installazione, modifiche a impianti già esistenti. In qualunque caso, l’operatore deve rilasciare un documento, chiamato certificato di conformità, il quale attesta che l’intervento è stato effettuato secondo le normative in vigore. Secondo l’articolo 7 del D.M. 37/08, il certificato deve essere rilasciato al termine dei lavori, non prima di aver effettuato le verifiche relative alla funzionalità dell’impianto.

Nel caso in cui il certificato di conformità fosse inesistente, o irreperibile, è possibile regolarizzare l’intervento attraverso la cosiddetta dichiarazione di rispondenza. Si tratta di un documento che risulta valido per interventi effettuati in una determinata finestra temporale, che va dal 1991 (anno di introduzione della dichiarazione, istituita dal D.P.R. 447/91) al 2008 (entrata in vigore del già citato D.M. 37/08).

È giusto sottolineare che un impianto realizzato dopo il 2008 non può essere regolarizzato con la dichiarazione di rispondenza. L’unico modo per agire secondo la legge, in questo caso, è eseguire un secondo intervento e redigere una nuova dichiarazione di conformità, rilasciata da un tecnico abilitato.

Oltre al certificato di conformità, l’impresa chiamata ad intervenire sull’impianto a gas è tenuta a consegnare:

  • una relazione sulla tipologia dei materiali impiegati
  • lo schema del progetto
  • la copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnici e professionali dell'impresa

Le violazioni degli obblighi in materia di consegna della dichiarazione di conformità vanno da € 100 a € 1.000.

Come risparmiare e scegliere le offerte gas migliori

Scegliere di intervenire sugli impianti a gas, affidandosi a tecnici abilitati, consente di migliorare le prestazioni complessive di caldaie e termosifoni, così come di diminuire i consumi. Un altro modo per eliminare gli sprechi è quello di scegliere la tariffa più vicina alle proprie esigenze. Ciò può essere fatto grazie a Segugio.it, che offre un comodo servizio di confronto delle offerte gas più convenienti.

Selezionando la tipologia di utenza, il comune di residenza e altri parametri, come il consumo stimato in Smc, è possibile individuare la tariffa migliore. Per qualsiasi altro dubbio, inoltre, è sufficiente affidarsi al servizio di consulenza dedicato, disponibile gratuitamente sia su internet che via telefono, all’800 999 555.

Ultimo aggiornamento febbraio 2020

A cura di: Francesco Ursino

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